THE METRO Berlin

THE METRO Berlin SignificatoThe metro parla di una separazione. Del ricordo di una separazione, per essere precisi. La donna che l’ha vissuta si trova in casa, seduta con un bicchiere vuoto in mano. Uno spaccato di solitudine e amarezza, dove si proiettano visioni di ciò che è stato e non si può cambiare. La pioggia di Londra, un treno preso, un appuntamento. Il sorriso e le scuse di lui. Il tentativo di convincerlo a non troncare, e ancor prima una passeggiata lungo la Senna, la lettera d’amore su un foglio ora increspato. E poi, a fianco di lei, un enigmatico soldato, che dopo aver dormito distoglie lo sguardo e si gira. Imprecisato il suo ruolo: potrebbe proprio essere il compagno, non solo di viaggio, o una delle tante persone incontrate nella metro senza scambio emotivo, un fotogramma qualunque che chissà perché rimane impresso. Ma non abbastanza da determinare un titolo. Per quello si sceglie la Metro, spostando il focus sull’ambientazione. Saremmo in un luogo oscuro, non fosse per le luci artificiali. Anzi, un non-luogo secondo una terminologia piuttosto diffusa. Una volta scesi nel sottosuolo è indifferente trovarsi, che so, a Londra, Parigi, Los Angeles o Berlino. Quattro città non proprio scelte a caso.  Los Angeles è dove si sono formati i Berlin, il cui nome può essere una sorta di omaggio alla band che dichiarano come influenza, i tedeschi Krafwerk. Parigi e Londra sono già individuate nel testo della canzone.  Questa ci parla anche in modo più epidermico, senza bisogno di traduzioni. Oltre ad essere inequivocabilmente rappresentativa del periodo new wave a cui appartiene, ci cattura in una trama di suoni analogici che si incrociano a scadenze programmate, e da cui non vorremmo liberarci tanto presto.

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