Tutti dovremmo conoscere le regole della civile convivenza. Una di queste prevede che quando una donna cambia taglio di capelli la cosa venga rilevata con un complimento. “Sei andata dalla parrucchiera? Hai un’aria così fresca e sbarazzina!”. Oppure: “Questo look è davvero in armonia col tuo viso, e credo anche con la tua personalità”. Se poi si tratta della tua donna, la regola diventa un dogma. Non sempre lo teniamo presente, le vicissitudini quotidiane portano ad essere distratti, a non dedicare le necessaria attenzione a questo aspetto. Perciò giova rivedere un videoclip come quello di Time after time. Per non dimenticare. Quando Cindy Lauper passa da un biondo ordinario a un rosso clownesco rasato-chiazzato da una parte, il moroso resta sbigottito e la rimprovera. Lei ci rimane male e va a finire che lo molla. A dirla tutta il taglio di capelli non è il vero problema. Serve solo a dare evidenza di come lei sia cambiata. Sta diventando meno usual e più unusual, per citare il titolo del suo album. E non vuole che qualcuno le dica cosa deve o non deve fare. Non rimarrà lì a farsi tarpare le ali. Così saluta madre e fidanzato e prende un treno verso altrove. Non riuscivano più a camminare fianco a fianco, erano fuori tempo l’uno rispetto all’altro. Ma gli vuole ancora bene, quindi se lui avrà bisogno lei ci sarà, volta dopo volta. Forse per un supporto più ideale che concreto, ma ci sarà. If you’re lost, you can look and you will find me / Time after time / If you fall, I will catch you, I’ll be waiting / Time after time. Se cadrai e se ti sentirai perso potrai contare su di me. Anche fra molto tempo, quando la mia foto sarà sbiadita. Aggiungo: saperlo ti renderà più forte e ti aiuterà a non cadere, così non ci sarà bisogno del mio intervento. Ecco, meglio non cadere, meglio non provare. Non si sa mai che l’angelo custode abbia altri impegni. Ovviamente la canzone non solleva questi dubbi. Ma potrà soccorrerci quando Cindy Lauper non ne canterà altre, all’altezza delle aspettative che questa aveva creato. Struggente ma coccolosa. Capace di rassicurare. Nel ritornello entra la voce maschile, come a unirsi a quella di lei in una promessa reciproca. Fra i tanti film o telefilm che si sono avvalsi del brano ricordiamo My Name is Earl, seconda stagione, quarto episodio: Anche i gatti piangono.
TIME AFTER TIME Cindi Lauper – Il video su Youtube